MUTAMENTO DI PARADIGMA
- Christina Pedetta
- 21 mar
- Tempo di lettura: 2 min
C’è qualcosa che pulsa sotto la superficie delle cose.Una profezia antica, che oggi si fa presenza viva. La sentiamo tra le dita, come una vibrazione sottile. La percepiamo nei sogni che cambiano trama, nei corpi che non rispondono più come prima, nei pensieri che si sfilacciano per poi ricomporsi in modo nuovo. È il segno tangibile che stiamo attraversando un grande transito.Un passaggio iniziato da tempo, per molti, a partire dal 2012 (e non solo) che si muove in cicli, come anelli dentro un canale di trasformazione continua.
Effetti, sintomi e ascolto del mutamento
Alcuni di noi hanno già vissuto più volte lo svelarsi e lo sgretolarsi delle vecchie certezze. Eppure, oggi, questo viaggio non è finito.Siamo ancora nel pieno del capovolgimento del paradigma.
Un movimento che non riguarda più solo l’individuo, ma il collettivo, l’intera coscienza planetaria.Un continuo mutamento che plasma il tempo, la materia, la percezione.
E lo vediamo ovunque:
– Nel tempo accelerato, che scorre come sabbia sottile e rende le giornate troppo brevi.
– Nei sistemi politici e sociali che si smascherano, si svuotano, si rivelano.
– Nelle epidemie che scuotono le relazioni umane e ci obbligano a guardarci dentro.
– Nel linguaggio visivo e tecnologico che si trasforma di continuo, confondendoci e, allo stesso tempo, aprendoci nuove visioni.
– Nel risveglio collettivo: masse che prima dormivano ora si muovono, sentono, cercano.
I sintomi del cambiamento sono evidenti, anche se non sempre riconosciuti.
– Stanchezza profonda, senza cause apparenti.
– Energia improvvisa e difficile da gestire.
– Sonno irregolare, sogni simbolici, risvegli nel cuore della notte.
– Sensazione di essere spaesati, come in un mondo che conosciamo ma che si è segretamente trasformato.
– Stati di confusione mentale e disorientamento emotivo.
– Tristezza senza motivo, oppure picchi di ispirazione, come se una luce interiore stesse trovando la via verso l’alto.
– Emotività amplificata. I sensi si risvegliano: si sentono vibrazioni, si colgono segnali, si percepiscono verità prima invisibili.
– Urgenza di lasciare qualcosa: un lavoro, una casa, una relazione, un’identità.
– Senso di vuoto. Ma non un vuoto sterile: un vuoto che può diventare utero creativo.
Questo è il volto del cambiamento quando si incarna. Non sempre comodo, ma profondamente autentico. Non lineare, ma sorprendentemente intelligente.
I sottotitoli di questa nuova epoca non sono ancora chiari. Ma si stanno scrivendo adesso, in tempo reale. Si scrivono nei nostri registri, nelle scelte che facciamo, nei vecchi abiti che decidiamo di lasciare andare.
Stiamo diventando co-autori di un tempo nuovo.E forse, il vero cambiamento non è solo ciò che accade fuori……ma il modo in cui decidiamo di starci dentro.
Con Amore e Presenza
Christina
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